9 apr 2024
ANTONIO BASSO PARTECIPA AL PROGETTO SITAR PER UNA TRANSIZIONE SOSTENIBILE NELL’INDUSTRIA DELLE COSTRUZIONI
Progetto SITAR
Supportare l’Industria delle costruzioni nella Transizione verso pratiche rispettose del clima nella Regione Alpina

Il progetto SITAR (“Supportare l’Industria delle costruzioni nella Transizione verso pratiche rispettose del clima nella Regione Alpina”) mira a trasformare l’industria delle costruzioni nella Regione Alpina, accelerando la transizione verso pratiche sostenibili e rispettose del clima. Attraverso l’analisi delle opportunità offerte dalle moderne tecnologie e da approcci avanzati, SITAR punta a rivoluzionare i processi di progettazione, costruzione, ristrutturazione e ottimizzazione degli edifici dal punto di vista ambientale.
Uno degli obiettivi principali del progetto è identificare e superare le barriere che ostacolano questa transizione, siano esse di natura legale, pratica o economica. SITAR offrirà soluzioni innovative e praticabili per affrontare tali ostacoli, favorendo una rapida adozione di pratiche ecocompatibili nell’intero settore delle costruzioni.
Il ruolo di Antonio Basso nel progetto SITAR
Antonio Basso contribuisce al progetto con la propria esperienza e competenza nel settore delle strutture prefabbricate, portando avanti la missione di integrare soluzioni sostenibili nei processi di costruzione. L’azienda è parte attiva nello sviluppo di tecnologie e approcci innovativi, in linea con la propria strategia aziendale volta a promuovere un futuro più green e rispettoso dell’ambiente.
Il contesto europeo del progetto SITAR
Il programma Interreg Italia-Austria, che co-finanzia il progetto, promuove la cooperazione transfrontaliera tra i due Paesi per migliorare l’integrazione e la sostenibilità nelle regioni alpine. In questo scenario, il progetto SITAR si pone come un'iniziativa di grande rilevanza, finanziata all'80% da Interreg e per il restante 20% da contributi pubblici e privati. Oltre ad Antonio Basso, partecipano al progetto la Carinthia University of Applied Sciences (CUAS), l'Istituto Tecnologia Materiali Edili Alto Adige S.C.R.L. (ISB), l'Università degli Studi di Udine, Bergmeister innovative & responsible engineering, Friuljulia applati e Alpacem Austria.
Sito web del progetto: SITAR